Fondata in epoca etrusca, Vulci è una delle più antiche testimonianze della storia etrusco-romana del territorio della Maremma Toscolaziale.

Vulci era un’antica città etrusca, una delle principali dell’impero, si colloca sotto il comune di Montalto di Castro ed oggi è una delle testimonianze più importanti della cultura etrusca, con i ruderi della città, le necropoli e tutte le altre costruzioni che risalgono ad un periodo compreso tra il VII ed il V secolo a.C,. l’area di Vulci dista solamente 30 km.

Vulci è divenuto un Parco Archeologico Naturalistico, particolare in questa parte dell’Italia, che ospita ogni anno un grande numero di visitatori, affascinati dalla possibilità di scoprire la storia e gli eventi che hanno riguardato l’area della Tuscia.

Il Parco di Vulci propone la possibilità di scegliere tra vari itinerari, che porteranno alla scoperta della cultura etrusca e romana, tramite l’osservazione di antichi tempi, dedicate alle storiche divinità, antiche ville ed abitazioni, i santuari e le necropoli, con tombe affrescate.

Vulci accoglie anche un Museo Archeologico, con una interessante esposizione di reperti rinvenuti nell’area adiacente, ospitata all’interno dei locali del Castello dell’Abbadia, risalente al IX secolo, al quale si affianca per altro un antichissimo ponte etrusco, facente riferimento al III secolo a.C.

La bellezza di Vulci è inoltre aumentata dalla presenza dell‘Oasi del WWF, una riserva protetta che si articola attorno al corso del fiume Fiora coprendo una superficie di 295 ettari, si tratta di un’area umida e palustre, habitat naturale per molte specie animali, tra le quali vogliamo citare l’airone cinerino, il germano reale, e la lontra, molto rara, interessante è la vegetazione dell’area protetta, con salici e pioppi.

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